Viareggio - Sulla mancata assegnazione del Teatro Eden per il convegno dei 50 anni dell'AGESC, già annunciato da tempo, hanno chiesto chiarimenti all'amministrazione comunale il gruppo di Fratelli d'Italia Viareggio e il consigliere della Lega Alessandro Santini.
Rischia di trasformarsi nell’ennesimo polverone politico a Viareggio la vicenda dello spostamento di sede del convegno per la celebrazione dei 50 anni dell’AGESC, l’associazione genitori studenti cattolici, inizialmente previsto nel Teatro Eden e successivamente trasferito nei locali dell’oratorio Don Bosco.
“Problemi tecnici per l’accavallamento con un altro evento già programmato” è stata la spiegazione fornita ma quello che ha creato scompiglio è stato il fatto che, secondo quanto affermato dall’Arcivescovo Paolo Giulietti, il comune non avrebbe fornito alternative e che quindi è stata la Diocesi a doversi far carico di recuperare un luogo idoneo.
Il primo ad intervenire in maniera critica, in una nota, è stato il gruppo di Fratelli d’Italia Viareggio. “Incomprensibile che il comune non abbia fornito un’alternativa – scrivono i consiglieri – chiediamo chiarimenti all’amministrazione comunale su come si siano effettivamente svolti i fatti, poiché appare evidente che sedi alternative avrebbero potuto essere trovate, come ad esempio il Teatro Jenco o il Teatro Pucciniano, che avrebbero garantito la necessaria accoglienza e dignità per un evento di tale importanza.
Sollecitiamo quindi il Sindaco – termina la nota – a fornire risposte chiare alla cittadinanza.
A fare da eco a Fratelli d’Italia, il consigliere della Lega Alessandro Santini che chiede anche la documentazione sull’agibilità dell’Eden, oltre al calendario ufficiale degli eventi e con quali criteri questi vengano assegnati.
