Mercoledì mattina torna a riunirsi la Corte d’Assise chiamata a esprimersi sui fatti dell’8 settembre 2024. E questa volta sarà ascoltata proprio l’imprenditrice viareggina accusata di omicidio aggravato.
Per la prima volta la voce di Cinzia Dal Pino risuonerà in aula e ricostruirà con le sue parole quello che accadde la notte tra l’8 e il 9 settembre del 2024. C’è grande attesa per la prossima udienza del processo sui fatti di via Coppino. E questo perché mercoledì sarà ascoltata proprio l’imprenditrice viareggina, accusata di omicidio aggravato. Sarà lei questa volta a raccontare cosa è successo in quei 10 minuti scarsi trascorsi da quando è uscita dal ristorante, sotto un violento acquazzone a quando vi è tornata, per restituire l’ombrello che aveva preso in prestito dai proprietari del locale. In mezzo l’incontro con Nourdine Mezgoui il senza tetto che, arrivato nei pressi dell’auto della donna, le avrebbe rubato la borsa puntandole contro un coltello. E anche se l’arma non è mai stata trovata, né vista da nessuno dei testimoni ascoltati finora, quel gesto bastò a scatenare la reazione di Dal Pino che, a bordo del suo suv, inseguì Mezgoui e lo investì, per quattro volte, sul marciapiede davanti a Cantalupi. Tutto in 30 secondi. Ora sarà proprio l’imprenditrice viareggina a raccontare la sua versione di quella notte. Prima di lei, la Corte d’Assise, presieduta dalla Giudice Nidia Genovese e dal giudice a latere Riccardo Nerucci, ascolterà Ilaria Marradi, medico legale e consulente di Enrico Carboni e Gianmarco Romanini, gli avvocati di Parte Civile. Dopo l’esame dell’imputata sarà la volta dei testimoni della difesa, guidata dal professor Enrico Marzaduri. Saranno quindi ascoltati, tra gli altri, due psichiatri e un ingegnere, per approfondire rispettivamente lo stato di salute mentale della donna e la dinamica dell’investimento.
