LUCCA - Tra San Vito e la Santissima Annunziata un roveto viene usato per scaricare di tutto. Un residente locale ha denunciato la situazione insostenibile a Noi Tv
Nella via dedicata alla memoria dei Martiri delle Foibe, in quella che al termine dei lavori del nuovo ponte sul Serchio diventerà una delle principali vie di transito e di accesso a Lucca, c’è una discarica a cielo aperto, a pochi passi dall’opera in marmo dello scultore giapponese Yoshin Ogata. Un campo trasformatosi da tempo in roveto viene usato per scaricare di tutto.
È un problema non nuovo tra San Vito e la Santissima Annunziata, una zona che, chi non paga la Tassa sui rifiuti e non ha i bidoncini per la raccolta porta a porta, ha scelto -evidentemente – come discarica. Come spesso in questi, casi il difficile è risalire a chi dovrebbe farsi carico di ripulire l’area.
Adolfo Donatini, un pensionato che vive a poca distanza, si è rivolto a Noi Tv per fare appello a chi di competenza per ripulire l’area, dove già in passato è scoppiato un incendio.
