LUCCA - Con la loro scelta generosa hanno dato una nuova speranza a chi era malato. I familiari dei donatori si sono riuniti in preghiera
I familiari di donatori di organi e tessuti hanno partecipato nella mattina di domenica 17 dicembre alla Messa celebrata all’ospedale “San Luca” di Lucca e dedicata in particolare a loro, come ringraziamento per lo straordinario gesto che ha offerto a persone in difficoltà una nuova e fondamentale occasione e una migliore qualità della vita.
La Messa è stata officiata dal cappellano dell’ospedale di Lucca don Damiano Bacciri, che ha sottolineato l’importanza di vivere la fratellanza e la solidarietà come dono di Dio e ha invitato a pregare, oltre che per tutti i donatori di organi defunti ed i loro cari, anche per tutti i donatori viventi, per le persone in attesa di trapianto e per gli operatori sanitari che, con il loro lavoro, rendono possibili queste importanti donazioni di organi e tessuti.
La tradizionale celebrazione è stata organizzata dal Coordinamento donazione organi e tessuti dell’ambito territoriale di Lucca dell’Azienda USL Toscana nord ovest insieme al consiglio pastorale del “San Luca” e all’AIDO di Lucca.
A introdurre la celebrazione è stata la referente infermieristica dell’equipe di Coordinamento donazioni per Lucca e Valle del Serchio Silvia Pardini che ha ringraziato i familiari dei donatori per il gesto di amore e solidarietà.
Questo gesto nasce da un grande dolore ma permette, a chi riceve il dono, un nuovo inizio. Viene così dato un senso anche alla perdita di una persona cara.
Don Damiano ha inoltre portato il saluto del presidente dell’AIDO di Lucca Vinicio Fruzzetti, che non ha potuto partecipare alla cerimonia.
Al termine della Messa è stata, come tradizione, letta la preghiera del donatore.
Ogni anno, grazie alle donazioni di organi e ai conseguenti trapianti, migliaia di persone trovano una cura efficace e possono tornare a una vita normale.
