ALTOPASCIO - Nel corso dell'operazione della Guardia Costiera chiamata "fish net", con controlli in tutta Italia, in un magazzino di un grossista altopascese sono stati trovati mazzancolle, tonni e pesci spada che non rispettavano le regole di conservazione e documentazione
Nell’ambito di una grande operazione della Guardia Costiera chiamata “fish net”, sono finiti nella rete anche numerosi punti vendita dell’entroterra toscano. In provincia di Lucca, nei magazzini di un grossista di Altopascio, il personale della Guardia Costiera di Livorno e di Viareggio hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 5 tonnellate di prodotti ittici, tra cui mazzancolle, tonni e pesce spada, poiché risultati privi di documenti di tracciabilità attestanti la legalità delle catture, e per la presenza di prodotto con termine minimo di conservazione superato da circa sei mesi. Gran parte della merce è poi risultata conservata in modo non conforme rispetto alle stringenti regole di prevenzione che l’azienda avrebbe dovuto rispettare durante le fasi di stoccaggio e commercio degli alimenti. E stata applicata anche una sanzione amministrativa di 3.500 euro.
“L’operazione Fish Net”, ha dichiarato l’Ammiraglio Ispettore Capo Sergio Liardo, Comandante Generale delle Capitanerie di porto – testimonia il ruolo centrale che la Guardia Costiera svolge nella tutela della pesca marittima. Grazie a un dispositivo di controlli consolidato e capillare, il Corpo è in grado di intervenire su ogni segmento della filiera, affinché sulle tavole degli italiani arrivi un prodotto sicuro, tracciabile e di qualità. La salvaguardia dell’ambiente marino ed il rispetto del lavoro degli operatori onesti sono delle nostre priorità assolute, soprattutto in un periodo di intensa attività commerciale come quello natalizio e di fine anno”.
