Aulla, PD alla resa dei conti: sfiducia a Valettini o rottura definitiva con i consiglieri Dem

Aulla, PD alla resa dei conti: sfiducia a Valettini o rottura definitiva con i consiglieri Dem

Redazione

di Redazione

AULLA - La frattura con il neo eletto presidente della Provincia dopo la candidatura alle elezioni. Adesso i consiglieri comunali dem di Aulla dovranno scegliere se passare all'opposizione, altrimenti sarà rottura con il PD.

La frattura tra il Partito Democratico e l’amministrazione comunale di Aulla entra in una fase decisiva e potenzialmente dirompente. Dopo la candidatura – e la successiva elezione – del sindaco di Aulla Roberto Valettini alla Presidenza della Provincia di Massa-Carrara, avvenuta in aperto contrasto con la linea indicata dalla Direzione territoriale del PD, il partito ha assunto una posizione netta non riconoscendosi più nella maggioranza che governa il Comune di Aulla.
Con un comunicato ufficiale, il PD ha chiarito di non considerare più l’attuale amministrazione comunale espressione della propria maggioranza politica e ha chiesto formalmente alle consigliere e ai consiglieri comunali iscritti al PD di collocarsi all’opposizione, costituendo un gruppo consiliare autonomo. Contestualmente è stata sollecitata la protocollazione di una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, come atto politico coerente con la rottura ormai consumata tra Valettini e il partito.
Una richiesta che, nei fatti, appare tutt’altro che semplice da attuare. La situazione è infatti resa particolarmente complessa dal fatto che gli stessi consiglieri PD, pur senza prese di posizione ufficiali e con il condizionale d’obbligo, avrebbero sostenuto Valettini nella recente elezione a presidente della Provincia. Un appoggio che rende difficile immaginare un cambio di rotta immediato, a distanza di pochi giorni.
Il PD, tuttavia, chiede ora una scelta di chiarezza e coerenza, richiamando i propri rappresentanti al rispetto delle decisioni assunte dagli organismi di partito. Una richiesta che, se non accolta, aprirebbe inevitabilmente una riflessione sul rapporto politico tra il partito e i suoi consiglieri in Consiglio comunale.
Resta aperto anche lo scenario opposto. Se i consiglieri PD dovessero dare seguito all’indicazione del partito e approvare la mozione di sfiducia, Valettini potrebbe realmente decadere da sindaco. In tal caso, la conseguenza immediata sarebbe anche la perdita della Presidenza della Provincia, incarico incompatibile con la decadenza dal ruolo di primo cittadino.
Una partita politica ad altissima tensione, destinata a incidere profondamente sugli equilibri istituzionali locali.