LUCCA - Fu uno dei più grandi ritrattisti della Belle Époque, capace di cogliere la vita e la personalità dei suoi soggetti, soprattutto donne dell’alta società, dagli abiti raffinati e dalle pose seducenti. La mostra, a cura del critico d'arte Tiziano Panconi, è visitabile presso la Cavallerizza di Palazzo Verdi dal 2 dicembre 2025 al 2 giugno 2026, ogni giorno dalle 10 alle 20
Giovanni Boldini è stato uno dei più grandi ritrattisti della Belle Époque. Era ricercatissimo dall’élite parigina e internazionale, perché sapeva esaltare la sensualità e il fascino di chi portava sulla tela.
Apre a Lucca, negli spazi espositivi della Cavallerizza, in piazzale Verdi, una grande mostra dedicata a questo pittore, nato a Ferrara nel 1842 e morto a Parigi nel 1931, a cura del critico d’arte Tiziano Panconi, dal titolo “Giovanni Boldini -La seduzione della pittura”.
Sarà possibile visitarla ogni giorno dalle alle 10 alle 20 dal 2 dicembre 2025 fino al 2 giugno 2026.
La carriera di Boldini fu davvero affascinante: si trasferì a Firenze e a Londra prima di stabilirsi nella capitale francese, dove divenne celebre per i suoi ritratti vibranti, eleganti e dinamici. Le sue pennellate veloci e fluide hanno saputo cogliere la vita e la personalità dei suoi soggetti, soprattutto donne dell’alta società, dagli abiti raffinati e le pose seducenti.
Un suo tratto distintivo è la straordinaria capacità di rendere i tessuti, i giochi di luce e l’eleganza dei dettagli. Tanto che di lui Albert Flamant disse: “Sapeva, come nessuno dei suoi confratelli ritrattisti vestire una bella donna, e vorrei dire, svestirla”.
