MASSA CARRARA - Il nuovo rapporto Ecomafia di Legambiente accende i riflettori sulla provincia di Massa-Carrara, dove nel 2024 i reati ambientali sono cresciuti del 29%: 123 quelli accertati, con 121 persone denunciate (+75%) e sequestri quasi triplicati.
Si tratta di numeri che raccontano una pressione crescente, in un territorio nel quale i reati contro la fauna si confermano i più frequenti, seguiti dalle violazioni nel ciclo del cemento e dagli illeciti legati alla gestione dei rifiuti. Una tendenza che supera quella regionale: in Toscana i reati ambientali censiti sono 2.587, con un aumento dell’11,6%, una media di sette al giorno.
Intervista Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio Ambiente e Legalità (5.02-5.21 e 5.35-6’16)
Preoccupano anche le dodici interdittive antimafia emesse nei confronti di imprese locali, alcune attive nel settore estrattivo.
Intervista a Francesco Rossi Legambiente Massa e Montignoso (0.57-1.14)
Sul territorio procede anche l’impegno civile: dodici associazioni hanno proposto di intitolare il pontile di Marina di Massa al comandante Natale De Grazia, simbolo della lotta alle ecomafie.
