LUCCA - Procede il concorso "Nomina", indetto dalla provincia per arrivare all'importante scelta toponomastica. Entro maggio 2026 si avrà la short list, per poi passare al voto

Ora gli studenti dovranno fare sul serio. Il 4 dicembre si sono conclusi gli incontri-lezione iniziati a metà ottobre, e adesso inizia la fase in cui dovranno formulare delle proposte sul nome del nuovo ponte sul Serchio, che porteranno a una short list a maggio, e poi al voto finale entro l’estate 2026. Il contest è stato indetto dalla Provincia di Lucca e sono oltre 300 i ragazzi delle scuole superiori di Lucca che stanno partecipando all’iniziativa.

Nell’ultima lezione è stato mostrato il corso del Serchio nel passato, come erano i ponti secoli fa, e le distruzioni subite in tempo di guerra. Due millenni di storia di Lucca e del suo fiume, riassunti da Gabriele Calabrese, storico e guida turistica di Lucca.

Non è mancato uno spazio dedicato alla letteratura, a cura delle professoressa Ave Marchi, con la poesia “i Fiumi” di Ungaretti, che cita il Serchio; e brani di Guglielmo Petroni, Isa Belli Barsali e Guido Piovene. Ne è emersa un’immagine del nuovo ponte, che – come il vecchio fiume – sarà uno scudo della città.

Sono stati gli interventi sulla storia e sulla cultura del territorio con Gabriele Calabrese e Ave Marchi a chiudere il 3° e ultimo ciclo di incontri con le scuole del capoluogo di “Nomina – un nome per il nuovo ponte”. Il contest indetto e promosso dalla Provincia di Lucca per proporre l’intitolazione della nuova infrastruttura che attraversa il fiume Serchio realizzata dall’ente di Palazzo Ducale.