Viareggio celebra i suoi palombari alla 12esima edizione del Premio Artiglio

Viareggio celebra i suoi palombari alla 12esima edizione del Premio Artiglio

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

VIAREGGIO - La consegna del premio organizzato dalla Fondazione Europa Artiglio agli eredi dei tre palombari (Alberto Gianni, Aristide Franceschi, Alberto Bargellini) che hanno reso celebre l'Artiglio si è svolta al Club Nautico Viareggio, dove è anche stato presentato il progetto della nuova piazza "Palombari dell'Artiglio".

La sala affollata del Club Nautico Viareggio ha fatto da cornice alla XII edizione del Premio Artiglio, organizzata dalla Fondazione Europa Artiglio. Un appuntamento ormai fisso per la città, che ogni anno rinnova il legame profondo con la straordinaria epopea dei palombari viareggini, pionieri del recupero marittimo e protagonisti di una stagione irripetibile della storia subacquea mondiale.

A ricevere il riconoscimento sono stati gli eredi dei tre storici palombari che hanno reso grande il nome dell’Artiglio: Alberto Gianni, geniale inventore e mente del gruppo; Aristide Franceschi, il “cuore forte” della squadra; e Alberto Bargellini, simbolo di coraggio e tenacia. Un premio che suona come un abbraccio collettivo della città verso le famiglie di uomini che, a quasi un secolo di distanza, continuano a rappresentare il più audace spirito viareggino.
La cerimonia è stata anche l’occasione per guardare al futuro. La Fondazione ha infatti presentato il rendering della nuova piazza “Palombari dell’Artiglio”.

E proprio nella nuova piazza è stata inaugurata la grande opera in bronzo alta 5 metri, raffigurante un palombaro in assetto da lavoro. Una scultura imponente e suggestiva, che sembra emergere dal tempo per ricordare il valore, il sacrificio e l’ingegno di chi ha sfidato le profondità marine quando ancora la tecnica era agli albori.