ZTL, a Lucca è giro di vite: più varchi di controllo e meno permessi

ZTL, a Lucca è giro di vite: più varchi di controllo e meno permessi

Redazione

di Redazione

LUCCA - L'amministrazione comunale, con un investimento di circa 300 mila euro, mette mano al traffico nel centro storico. Per i furbetti ora sarà davvero dura grazie alle videocamere di controllo in entrata e in uscita. Nuove regole, poi, per chi vive in città senza essere residente, per le strutture ricettive e per i permessi scuola ai genitori. Per la Clinica Barbantine si adotterà il sistema già in uso alla Casa di Cura Santa Zita

Nuovi varchi e nuove regole: a Lucca cambia la ZTL. Anche se la stretta, secondo l’amministrazione, si farà sentire solo da chi finora faceva il furbo, tra discese ardite in contromano e risalite in retromarcia.

“Per chi rispetta le regole non cambia assolutamente niente”, dice il sindaco Mario Pardini. “Abbiamo dato un giro di vite contro tanti comportamenti scorretti. Penso a chi passava contromano in via della Cavallerizza o in via del Fosso, ad esempio. Abbiamo voluto mettere ordine, ma per chi già rispettava le regole tutto rimane invariato, e anzi avrà dei benefici e probabilmente, con meno comportamenti scorretti, ci sarà qualche posto libero in più nei parcheggi gialli”.

Sono 14 i nuovi varchi installati, di cui 10 in uscita e 4 in entrata, collocati in punti strategici della città, che si aggiungono a quelli già presenti e riconfigurati in modo da evitare gli stratagemmi usati finora per aggirare i controlli. I nuovi dispositivi garantiscono la lettura automatica delle targhe anche in condizioni di scarsa visibilità, riducendo al minimo il margine di errore, e assicurano controlli continui e affidabili, sia in entrata che in uscita.

I nuovi varchi sono: 
piazza della Caserma (in uscita)
corso Garibaldi angolo Molinetto (in uscita)
via San Leonardo (in uscita)
via Brunero Paoli (in entrata)
via Galli Tassi (in uscita)
via delle Sette Arti (in entrata)
via San Micheletto (in uscita)
porta San Pietro (in uscita)
via del Bastardo (in entrata)
via della Dogana (in uscita)
via del Crocefisso (in entrata)
via del Molinetto (in entrata e in uscita)
via del Fosso (in entrata e in uscita; solo spostamento e riconfigurazione)
via Elisa (in entrata; solo spostamento).

Nell’area est del centro storico, le camere saranno attivate solo al termine dei lavori del cantiere al muro di Villa Bottini. Restano dunque temporaneamente sospesi i varchi del quadrilatero compreso tra via della Quarquonia, via dei Bacchettoni, via Elisa e via Santa Chiara.

Per questioni tecniche, anche i varchi di via delle Stallette e di via San Paolino entreranno in funzione a febbraio. Il resto dei varchi sono invece subito attivi, anche se c’è un mese di tempo per gli automobilisti per abituarsi alle novità. In questo periodo, le multe non scatteranno in automatico, ma ci saranno controlli a campione dei vigili.

Ma non sono solo queste le novità della linea dura, come ha spiegato l’assessore alla Mobilità Remo Santini. I dimoranti, cioè chi vive in ZTL senza averci la residenza, dovranno dimostrare di pagare la Tari, la tasse sui rifiuti, nella zona a traffico limitato per ottenere il permesso e dovranno rinnovarlo (gratuitamente) una volta all’anno.

Cambiamenti anche per le strutture ricettive:  potranno ottenere giornalmente un numero di permessi non superiore alla propria disponibilità di camere o appartamenti, superando il sistema attuale basato su permessi annuali moltiplicati per i giorni dell’anno, che creava un numero monstre di permessi. Era stato introdotto nel 2022, ma ora l’amministrazione ha deciso di fare un passo indietro. Infine, a causa dello spostamento del varco di Via Elisa, la Clinica Barbantine rientrerà nella ZTL. Sarà quindi introdotto il sistema software come per la Casa di Cura Santa Zita.

Per quanto riguarda le scuole del centro storico, viene eliminata l’attuale fascia oraria unica 7–17.45: saranno introdotte due fasce distinte (7–9.30 e 12–17.30), con un tempo massimo di un’ora dall’ingresso all’uscita del varco. È inoltre prevista l’estensione del permesso alle famiglie di alunni con disabilità frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado.