Ghiviborgo ricomincia dal fondo, domenica arriva il temibile Real Forte

Ghiviborgo ricomincia dal fondo, domenica arriva il temibile Real Forte

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO D - La 22esima giornata propone un altro derby: Ghiviborgo-Real Forte che si affronteranno allo stadio delle Terme di Bagni di Lucca. Dopo la sconfitta del Porta Elisa la squadra di Lavezzini è scivolata all'ultimo posto e ha assoluta necessità di fare punti.

 

Quasi quattro mesi senza vincere sono un’era geologica calcisticamente parlando, qualcosa di raro che dalle parti del Ghiviborgo neppure ci erano tanti abituati. Una crisi lunghissima dopo un avvio a dir poco confortante (col primo posto) e un tunnel lungo e nero da cui si fa fatica a vedere un barlume di luce. Una metamorfosi incredibile che ha portato il Ghivi nello scomodo ruolo di fanalino di coda del campionato e anche ad un doloroso cambio di allenatore: via Fanani è arrivato Lavezzini al capezzale di una squadra malata. Chiaro che in situazioni tanto difficili le responsabilità sono un pò di tutti: tecnico, giocatori e dirigenti. Prima dei processi però al Ghiviborgo vorrebbero lottare fino alla fine per evitare una delle ultime due posizioni che portano direttamente alla retrocessione. Chiaro che a questo punto l’obiettivo più realistico è quello di entrare nei playout e giocarsi la permanenza in serie D agli spareggi. In tal senso il primo tassello di 13 partite che saranno altrettante finali si chiama Real Forte Querceta, il forte Real di mister Amoroso, tra l’altro un ex. Il pallone racconta che all’andata (era il 29 settembre) andò al Real Forte Querceta il derby di giornata. Fu pensate anche il primo ko per la capolista Ghiviborgo. Dopo il vantaggio nel primo tempo per una sfortunata autorete del portiere Signorini i biancorossi impattarono su calcio di rigore con Lucatti, ma sempre un rigore, calciato e segnato da Guidi, maturò il definitivo 2-1. Poi il Ghivi la settimana successiva si riscattò subito battendo 3-0 il Borgosesia allo stadio delle Terme. Fu l’ultima vittoria prima di una crisi lunga e infinita che ha portato al cambio di allenatore (da Fanani e Lavezzini) e da domenica scorsa anche all’ultimo posto solitario e ad una classifica da far paura. Da brividi.