Eventi fermati e ordini di fiori annullati: il peso del virus in Lucchesia e Versilia

Eventi fermati e ordini di fiori annullati: il peso del virus in Lucchesia e Versilia

Redazione

di Redazione

PROVINCIA DI LUCCA - Convegni e sport. Il coronavirus ha già fermato alcuni appuntamenti in programma in provincia di Lucca nei prossimi giorni. E' stata annullata Luccanziani: la manifestazione era prevista per venerdì 28 e sabato 29 febbraio all'Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca di piazza San Martino.

Gli organizzatori della due giorni formativa sulla salute hanno deciso di rimandare a data da destinarsi l’appuntamento che richiama a Lucca tantissime persone anziane, che già presentano problematiche di vario tipo.

In Versilia è stata annullata la cerimonia di premiazione del concorso “Carta di Viareggio” che doveva tenersi in occasione del corso di Carnevale di Martedì Grasso (che invece è confermato). L’annullamento del premio, promosso dalla Regione tra le scuole secondarie sul contrasto alla violenza di genere, è legato alle misure precauzionali varate dal ministero della Salute per scongiurare il diffondersi del contagio da coronavirus che hanno disposto la sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione. 

E poi lo sport. Nel campionato di Serie D è stato rinviato il  match della Lucchese contro il ligure Fossano: del resto sono state rinviate tutte le partite in programma in Liguria, Lombardia e Piemonte.

Il Comune di Massarosa ha annunciato il rinvio a data da destinarsi del campionato italiano di nuoto in vasca corta Fisdir programmati per questo fine settimana alla piscina comunale: la decisione è stata presa dalla Federazione Italiana sport paralimpici, seguendo le disposizioni del Consiglio dei Ministri. A Massarosa erano attesi quasi 800 atleti, con 59 diverse società sportive.

L’hockey su pista ha già cancellato i match in Lombardia e Veneto, comprese le finali di Coppa Italia.

Ma il contraccolpo è destinato a pesare anche sull’enonomia locale. La Confederazione degli Agricoltori della Versila parla di decine di ordini da cinquantamila tulipani ciascuno già annulate da parte di compratori del nord Italia.

“Siamo in una fase avanzata di produzione nel periodo che precede la festa della donna” – spiega il responsabile della Cia Massimo Gay –  e i costi relativi dovranno essere saldati, anche se centinaia di migliaia di fiori andranno al macero. Per questo – conclude CIA – auspichiamo che le misure
già al vaglio per altri settori possano riguardare anche quello florovivaistico.”