Accusato di truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, finisce in manette per un furto all’Esselunga

Accusato di truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, finisce in manette per un furto all’Esselunga

Redazione

di Redazione

LUCCA - L'uomo,commerciante di Lucca, è stato infatti iscritto nel registro degli indagati per aver affittato immobili in condizioni precarie e a prezzi fuori mercato a stranieri, spesso trovati irregolari, da cui si faceva pagare in nero. Tra questi, c'è anche il fondo di via dell'Angelo Custode dove era stato scoperto un vero e proprio dormitorio

Un 40enne è finito ai domiciliari per un furto all’esselunga, dove è stato sopreso a rubare merce per 400 eruo. Ma non è questa l’unica grana giudiziare che dovrà affrontare a breve. Anzi, la meno rilevante. L’uomo,commerciante di Lucca, è stato infatti iscritto nel registro degli indagati per aver affittato immobili in condizioni precarie e a prezzi fuori mercato a stranieri, spesso trovati irregolari, da cui si faceva pagare in nero. Tra questi, c’è anche il fondo di via dell’Angelo Custode dove era stato scoperto un vero e proprio dormitorio. All’uomo,è stato recentemente notificato dai carabinieri un avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica di Lucca, con riferimento a una serie di reati, che vanno dalla truffa, alla violazione di domicilio, alla modifica della destinazione d’uso di immobili, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Reati che il 40enne, titolare anche di un’agenzia immobiliare, esistente, sia pure in realtà fittiziamente rappresentata dall’anziana madre, invalida e affetta da serie patologie, ha posto in essere, in qualità di intermediario, ai danni, sia dei proprietari immobiliari, a cui corrispondeva assegni poi rivelatisi insoluti, sia degli affittuari, spesso stranieri, irregolari, i quali corrispondevano, rigorosamente in contanti, somme di denaro assolutamente fuori mercato per il servizio loro offerto. Caso emblematico appunto, quello del fondo commerciale del centro storico di Lucca, dove nella scorsa primavera, tra l’altro in piena emergenza epidemiologica, carabinieri e polizia municipale avevano operato lo sgombero dei locali nei quali avevano trovato contestuale dimora oltre 10 persone in cerca di sistemazione.