L’Ispettore Felicino torna in pista con ‘Lavoro criminale. Una piaga italiana’

L’Ispettore Felicino torna in pista con ‘Lavoro criminale. Una piaga italiana’

Redazione

di Redazione

Lavorare ad una rivoluzione culturale per contrastare la strage senza fine delle morti bianche. Che sia questo l’unico vero strumento di prevenzione su cui si deve, oggi più che mai, lavorare ne è convinto Pasquale Sgrò, consulente per la sicurezza sui luoghi di lavoro e scrittore.

A questo obiettivo si ispira il suo nuovo libro Lavoro criminale, Una piaga italiana, edito da Maria Pacini Fazzi, con le prefazioni del magistrato Raffaele Guariniello e del procuratore di Lucca Domenico Manzione. Le storie raccolte nell’opera vedono di nuovo protagonista, dopo la pausa con il romanzo Cose Nostre, la figura dell’Ispettore Felicino, in grado di rendere semplici e immediati concetti che in altre forme non sarebbero così accessibili. Un progetto che Sgrò sta portando avanti da diversi anni con la collaborazione del mondo della scuola proprio perché l’obiettivo è quello di far crescere nelle nuove generazioni una consapevolezza nuova su un tema di cui si parla troppo poco. In Italia le vittime di incidenti sul lavoro crescono con una media di 3- 4 al giorno – spiega Sgrò – ma tutto questo non fa notizia, ad eccezione di quei pochi casi che salgono alla ribalta delle cronache nazionali.