Una spettacolare serata finale in un teatro Vittoria Manzoni da tutto esaurito ha visto il trionfo di Nikolai Prestia al Premio Letterario Massarosa 2022 con il suo romanzo d'esordio “Dasvidania” Marsilio Editori.
Una storia personale, durissima, che sarebbe insostenibile se lo sguardo di Kola, il bambino protagonista, non compisse una specie di magia grazie all’immaginazione. Un romanzo che è anche un reportage che racconta la seconda metà degli anni Novanta e l’epoca post-sovietica nel loro aspetto più duro di miseria ed esclusione sociale, violenza domestica, alcolismo e droga. Prestia descrive quegli anni con la disinvoltura di chi ne ha fatto esperienza, e con straordinaria capacità di osservazione.
Una serata ricca di emozioni quella condotta da Claudio Sottili con le bellissime interpretazioni teatrali della compagnia Coquelicot, la voce di Michela Lombardi accompagnata al piano da Andrea Garibaldi e le letture di Patrizia Lazzarini per quello che a tutti gli effetti non è solo una cerimonia di premiazione ma anche un vero e proprio spettacolo apprezzatissimo dal pubblico e dagli stessi finalisti.
A “Oceanides”, il Saggiatore, di Riccardo Capoferro il Premio Giuria Tecnica, mentre a “Le nostre imperfezioni”, Salani, di Luca Trapanese il Premio Grafica di Copertina.
Complimenti anche agli altri finalisti (“L’estate che resta” (Guanda) di Giulia Baldelli, “Nonostante tutte” (Einaudi) di Filippo Maria Battaglia, “Sarà solo la fine del mondo” (Marsilio) di Liv Ferracchiati) comunque molto apprezzati dalla giuria popolare in una sfida all’ultimo voto.
Spazio anche alle premiazioni del PLM Scuola che torna dopo dieci anni di stop con la consegna ai vincitore del riconoscimento da parte di Donatella Buonriposi direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale.