La stazione di rilevamento di Capannori, risultata fuori legge 12 volte nelle ultime 13 analisi, dimostrerebbe, secondo l’ambientalista Liano Picchi che le emissioni, nella zona del polo cartario, sono tali da impattare sull ambiente in maniera netta. A tenere alto l’allarme sulla questione smog nella piana lucchese è anche Coldiretti.

Milano: 296 gigawatt di energia bruciata in un anno a livello industriale. Lucca: 1637. Otto volte di più. Solo Brescia supera il dato lucchese con 4800 gigawat, ma è il primo polo energivoro d’Italia. Lucca è il secondo. Con questi dati alla mano, riportati da un recente studio del sole 24 ore l’ambientalista Liano Picchi, del coordinamento dei comitati della Piana torna all’attacco all’indomani della presentazione del dossier “Mal’Aria di città 2023” di Legambiente Toscanaa dal quale emerge che la Piana lucchese è ancora maglia nera per il particolato fine. La stazione di rilevamento di Capannori, risultata fuori legge 12 volte nelle ultime 13 analisi, dimostrerebbe, secondo l’ambientalista, che le emissioni, nella zona del polo cartario, sono tali da impattare sull ambiente in maniera netta. A tenere alto l’allarme sulla questione smog nella piana lucchese è anche Coldiretti.