Porte aperte per l’archivio fotografico lucchese, alla scoperta del patrimonio storico della città

Porte aperte per l’archivio fotografico lucchese, alla scoperta del patrimonio storico della città

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

LUCCA - Ha riaperto al pubblico l’Archivio fotografico lucchese Arnaldo Fazzi, a villa Bottini. La gestione, a seguito di indagine di mercato, è stata affidata dall’amministrazione comunale alla cooperativa sociale La Luce di Lucca.

L’archivio garantisce la conservazione di materiali fotografici che segnano momenti significativi della storia della città dall’inizio del Novecento ad oggi. La nuova gestione, che avrà una durata di due anni, consentirà di proseguire nell’opera di valorizzazione, di catalogazione e ordinamento informatico dei materiali conservati. Al suo interno si trova una realtà documentaria strutturata e censita in 20 fondi, alla quale si è aggiunta, grazie alla donazione del fotografo Raffaello Ferrari, una collezione di fotografie che hanno come tema principale le Mura di Lucca. Si compone, attualmente, di oltre 972mila icone che tracciano, attraverso scatti di fotografi amatoriali e professionisti, la storia dell’immagine dal 1855 fino all’avvento del digitale compreso, spaziando dalla realtà locale a quella mondiale.