Lo storico Canto del Maggio di scena a Gorfigliano

Lo storico Canto del Maggio di scena a Gorfigliano

Redazione

di Redazione

Una rappresentazione  inserita nel programma promosso dal sistema Museale Lucchese  “nel “Festival del Sorriso”, in riferimento  al Museo dell’Identità Olimpio Cammelli che ha la sua sede  presso la  Chiesa Vecchia di Gorfigliano.

 

In pochi avrebbero pensato di vedere tanto pubblico al ritorno del Canto del maggio, proposto in località  Segheria a Gorfigliano. Una rappresentazione  inserita nel programma promosso dal sistema Museale Lucchese  “nel “Festival del Sorriso”, in riferimento  al Museo dell’Identità Olimpio Cammelli che ha la sua sede  presso la  Chiesa Vecchia di Gorfigliano. L’iniziativa, ospitata nel vecchio ranch che sorge sulla strada,  è stata  organizzato da Yuri Damiano Brugiati e da Peter Coppo e dall’associazione “Paese vecchio di Gorfigliano”. Da loro  l’idea di rappresentare un maggio praticamente inedito scritto dell’indimenticato Giovanni Casotti dal Bozzo e ispirato all’opera di Alessandro Manzoni; idea  premiata dalla presenza di tanto pubblico con  molti giovani. Alla fine due ore di spettacolo che ha visto tanti cantori dell’antica tradizione del Maggio interpretare i promessi sposi per la prima volta in assoluto; tra questi anche alcuni veterani della vecchia compagnia locale,  Ottavio Casotti, Giuseppe Brugiati, Mariano Giannetti, Giuseppe Malaspina e Giuseppe Dalberto, Vere e proprie eccellenze del Maggio  affiancate da altri cantanti molto bravi tra i quali  la signora Emma Pancetti, tornata a Gorfigliano proprio per cantare il Maggio. Tanti e ripetuti applausi hanno emozionato anche chi di “maggi” ne ha cantati tanti come Giuseppe Brugiati. Ora il compito del figlio Yuri Brugiati e Peter Coppo è quello di mantenere viva questa tradizione anche nel terzo millennio; cosa non facile per non  dire impossibile.