San Bartolomeo in spalla sugli Appennini

San Bartolomeo in spalla sugli Appennini

Redazione

di Redazione

SILLANO GIUNCUGNANO - Gli abitanti della Valle di Soraggio e più esattamente quello di Metello, hanno celebrato e festeggiato San Bartolomeo portandolo in spalla sul crinale appenninico a quasi 2000 metri slm. Lo hanno fatto raggiungendo la piccola chiesetta alle pendici del Monte Vecchio e del Cusna

 

Gli abitanti della Valle di Soraggio e più esattamente quello di Metello, hanno celebrato e festeggiato San Bartolomeo portandolo in spalla sul crinale appenninico a quasi 2000 metri slm.Lo hanno fatto raggiungendo la piccola chiesetta alle pendici del Monte Vecchio e del Cusna.Quella che vediamo è un’immagine unica e per questo davvero molto suggestiva.l’evento è a cadenza biennale, ma a causa del Covid erano 4 anni che il santo non veniva portato in spalla a Romecchio,.quest’ anno davvero in tanti hanno voluto partecipare all’appuntamento: si lascia le auto al rifugio “ la foce” a 1579 metri e si comincia a salire;  arrivati alla “fociarella” sul confine con l’Emilia Romagna parte la processione.quest’anno è stata la prima volta anche per don Revocat  Habiyaremye arrivato da poco in Garfagnana, che ha guidato tutti in preghiera lungo questo crinale.L’interesse per questa zona ha radici profonde in quanto quest’area appenninica era zona di transumanza molto frequentata Un tempo erano presenti in questa zona 25 mila ovini con relativi pastori al seguito;  allora la necessità anche di un luogo di preghiera e di ritrovo.Una volta arrivata la processione alla piccola chiesa  restaurata e curata dal comitato di San Bartolomeo di Metello, in località “Romecchio”, è stata celebrata la santa messa in un luogo davvero unica.