In piazza Statuto celebrato il 4 novembre

In piazza Statuto celebrato il 4 novembre

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Pietrasanta - Si è tenuta di fronte al monumento ai caduti la cerimonia per la festa delle forze armate e dell'unità nazionale. Forte il messaggio di solidarietà alle popolazioni colpite dall'alluvione e la richiesta di un cessate il fuoco nei conflitti internazionali

 

I conflitti del passato e del presente, la gratitudine verso le forze dell’ordine, la vicinanza alle comunità toscane duramente colpite dalla tempesta Ciaran: l’anniversario dell’Unità nazionale e la giornata delle Forze Armate, celebrato in piazza Statuto a Pietrasanta, ha raccolto tutti questi pensieri.

Dopo l’alzabandiera sulle note dell’inno di Mameli, la deposizione della corona d’alloro ai piedi del monumento ai caduti della Prima e Seconda guerra mondiale e la benedizione di Monsignor Stefano D’Atri, si sono succeduti gli interventi alla presenza di autorità civili e militari.

Ad aprire gli interventi è stato Nicola Conti, vice presidente della Provincia di Lucca , che ha voluto ricordare la figura di DOn Primo Mazzolari. A seguire il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti che, come primo pensiero, ha voluto portare la vicinanza della comunità di Pietrasanta alle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti dall’alluvione nella nostra Regione. Il sindaco ha poi voluto ringraziare tutti i componenti delle forze armate impegnati sui vari fronti internazionali, concludendo con la speranza che si giunga ad un cessate il fuoco nei conflitti di Ucraina e Medioriente.

A chiudere gli interventi lo storico e ricercatore versiliese Ezio Marcucci: “ la guerra costò un tributo di vite che, un tutta Europa, superò i 10 milioni. Ecco la ragione per cui siamo qui, oggi, per ricordare quel drammatico evento e per rendere omaggio agli eroi che persero la vita nel nome della libertà “