L’unico evento della tradizione della vigilia della Befana di Barga che si è svolto quest’anno è stato il concorso per la befana casalinga più buona.

Intesa come il biscotto della Befana di Barga che solo nel territorio barghigiano si prepara in questo modo, tanto da meritarsi l’inserimento recente nei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) da parte della Regione Toscana
Prima che la giuria del concorso si mettesse al lavoro, c’è stato un momento istituzionale per sancire proprio l’ingresso della befana di Barga nei PAT. Per l’occasione, insieme alla sindaca Caterina Campani, era presente per la Regione Toscana il consigliere regionale Mario Puppa. Entrambi hanno sottolineato l’importanza della valorizzazione e della promozione dei prodotti del territorio e che quindi quello ottenuto dalla befana di Barga è un riconoscimento prezioso oltre che meritato proprio per la bontà e per la storia di questa tradizione.
A “benedire” l’ingresso dei PAT, da Pegnana, dalla sua casina ufficiale, è scesa anche la Befana che ha salutato tutti i presenti; c’è tato anche qualche bellissimo fuori programma con i bambini che hanno sfidato il brutto tempo e sono comunque arrivati nel centro storico. Ed hanno intonato anche i classici canti di questua.
Per quanto riguarda il concorso la giuria alla fine ha deciso che la befana più buona del 2024 è stata quella di Anna Maria Marchetti, barghigiana doc, che con 88 punti si è classificata al primo posto. Secondo posto con 83 punti per la befana di Chiara Farsetti di Fornaci; terza posizione per un’altra barghigiana, Nicoletta Nardini, la figlia dell’indimenticato Antonio Nardini, che ha ottenuto il terzo posto con 76 punti