Agricoltori contro il Piano Paesaggistico

Agricoltori contro il Piano Paesaggistico

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

PROV. LUCCA - Il presidente provinciale di Confagricoltura Lucca ha inviato una lettera alla Regione chiedendo importanti modifiche.

Non c’è pace per il Piano paesaggistico della Regione Toscana. Dopo le mille polemiche legare al settore lapideo, scoppia una nuova grana legate alle disposizioni sull’agricoltura. Il presidente provinciale di Confagricoltura Lucca ha inviato una lettera alla Regione chiedendo importanti modifiche perché l’attuale documento tenderebbe a condizionare lo sviluppo agricolo ad un irreale mantenimento di un’agricoltura del passato basata su modelli sorpassati e non più praticabili. Qualche esempio. Tra le proposte spicca quella di un blocco alla realizzazione di nuovi impianti di vigneto, mentre per la piana di Pistoia-Prato si sostiene che il vivaismo rappresenta la principale minaccia per l’ambiente. In generale, sottolinea Vittorio Silvestrini, l’obiettivo del piano è il mantenimento di una generica agricoltura tradizionale e di paesaggi storici, con la conseguente mummificazione dell’agricoltura.
Il presidente della Regione Rossi ha già risposto alle prime polemiche: “Chi dunque volesse recuperare i terreni abbandonati – ha precisato il presidente – sarà ben accolto. Ho letto le polemiche ma mi pare normale che si discuta quando si fa un piano del paesaggio. Per il resto apriremo presto un tavolo di confronto con gli imprenditori e anche con la Commissione che si occupa del Piano. Attendiamo le proposte degli agricoltori e sono sicuro che troveremo un giusto punto di equilibrio”.