Coldiretti: “Bene il declassamento del livello di protezione del lupo”

Coldiretti: “Bene il declassamento del livello di protezione del lupo”

Redazione

di Redazione

LUCCA E MASSA CARRARA - Il commento del direttore di Coldiretti Massa Carrara e Lucca, Francesco Cianciulli, dopo l'approvazione da parte del Parlamento europeo del declassamento dello status.

“Il declassamento dello status di protezione del lupo è una decisione razionale e coerente da parte delle istituzioni europee e nazionali che rispondono ad una precisa richiesta di aiuto da parte degli allevatori sopraffatti dalle predazioni e di tutta la filiera lattiero-casearia che è un motore importante del nostro agroalimentare e del nostro turismo. Quella del mondo agricolo non è mai stata una guerra contro il lupo e non lo sarà mai, nemmeno oggi. Abbiamo assistito inermi in questi anni alla scomparsa di centinaia di stalle in molte zone rurali insieme alla sparizione di 65 mila capi solo nell’ultimo decennio”: è il commento della presidente di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo del declassamento dello status di lupo da specie ‘strettamente protetta’ a ‘protetta’.

Secondo le ultime stime sono oltre 20mila gli esemplari nell’Unione Europea, un numero impensabile trent’anni fa. La popolazione è cresciuta a dismisura anche in Italia: negli anni ’90 si contavano circa 500 esemplari, l’ultimo censimento dell’Ispra ne ha rilevati circa 3.300, 950 nelle regioni alpine e quasi 2.400 lungo il resto della penisola con una probabilità di presenza molto elevata in Toscana dove ha colonizzato quasi la totalità degli ambienti idonei e dove non è più inusuale incontrarlo anche vicino alle abitazioni come testimoniato da numerosi video ed incontri.

Il depotenziamento del livello di protezione, fornisce ora agli stati membri lo strumento che fino ad oggi mancava per gestire razionalmente la popolazione dei lupi. “Abbiamo sempre sostenuto che l’emergenza predazioni, così come quella ungulati, andasse gestita con un approccio scientifico e razionale. Accogliamo questo risultato con soddisfazione. Ora si acceleri sui piani di gestione per salvare dall’estinzione i pastori”, conclude la presidente regionale.

Sulla stessa linea anche il direttore Coldiretti Massa Carrara e Lucca, Francesco Cianciulli.