PROVINCIA DI LUCCA - Lo dice uno studio dell'Ordine degli Psicologi della Toscana e dell’Università di Firenze: per 6 psicologi su 10 sono la fascia d’età che richiede maggiore supporto. Boom di sintomi ansiosi e problemi relazionali.

Un aumento esponenziale e preoccupante. È quello che si registra in provincia di Lucca riguardo alle richieste di assistenza psicologica da parte degli adolescenti. Una fascia d’età in cui a crescere sono soprattutto sintomi ansiosi e di problemi relazionali. È quanto emerge da un’indagine elaborata dall’Ordine degli Psicologi della Toscana in collaborazione con l’Università di Firenze. Una ricerca che ha coinvolto 61 psicologi operanti sul territorio lucchese Lucca.
Entrando nel dettaglio della ricerca, la crescita negli adolescenti è pari al 67% del campione, mentre nei giovani adulti si attesta al 61%. Tra le forme di disagio più diffuse, come detto, i sintomi ansiosi e i problemi relazioni sono particolarmente presenti. L’ansia coinvolge gli adolescenti nel 92% dei casi, i bambini e i giovani adulti per l’88% dei casi. I problemi relazionali invece vengono segnalati per il 91% negli adolescenti e per il 78% nei giovani adulti. Un ulteriore elemento di criticità: i disturbi del comportamento alimentare. Anche questi colpiscono in maniera significativa le fasce più giovani, con il 62% di adolescenti.
Il commento della presidente dell’Ordine, Maria Antonietta Gulino
“La ricerca – è il commento della presidente dell’Ordine, Maria Antonietta Gulino – ci consente come ogni anno di tracciare un quadro esatto della situazione sui nostri territori. Quello che emerge dalla provincia di Lucca è, in primis, un acutizzarsi della vulnerabilità psicologica dei più giovani, ma il disagio concerne in modo diffuso tutte le fasce d’età. In particolare, la mole di soggetti interessati da ansia e problemi relazionali deve indurre a rafforzare la nostra risposta, come sistema. Ma preoccupano anche la crescita delle dipendenze e dei disturbi alimentari. Tutti segnali che ci indicano come ci sia ancora molto da fare”.