PIAZZA AL SERCHIO - E’ stata una lezione davvero speciale quella che si è tenuta in via eccezionale presso la sala Suffredini di Castelnuovo Garfagnana e che ha interessato gli allievi dell’Accademia Vittorio Alfieri con la compagnia Il Circo e La Luna e Sorgente d'Arte.

L’iniziativa ha visto la collaborazione del Museo Nazionale dell’Immaginario Folclorico di Piazza al Serchio che ha fatto conoscere in questa occasione il “canto del maggio” in Garfagnana .
Cantare il maggio in queste valli nel passato era una cosa comune, si cantava ovunque, in ogni paese e le persone si spostavano a piedi camminando ore per assistere alle vicende che spesso si ispiravano a classici o anche a testi scritti da cantori locali, mettendo spesso a confronto Cristiani e Saraceni.
Nel dopo guerra iniziò un inesorabile declino interrotto dal lavoro di Gastone Venturelli che dagli anni 70 rilanciò il canto del Maggio costruendo un percorso di ripresa.
oggi però il canto del maggio è ad alto rischio di scomparire; anche ci sono per fortuna segnali importanti che arrivano dall’impegno di persone come Yuri BrUgiati, Peter Coppo, Piergiorgio Lenzi e naturalmente grazie al grande lavoro che sta facendo il Museo Nazionale dell’Immaginario coordinato da Umberto Bertolini.