CALCIO C - Sabato sera (ore 20) al Porta Elisa si gioca Lucchese-Sestri L., gara di ritorno dei playout. Si riparte coi liguri in vantaggio grazie al 2 a 1 maturato nel match di andata. Rossoneri pertanto obbligati alla vittoria. Gorgone orientato a schierare la formazione-tipo. Si profila il pubblico delle grandissimi occasioni con circa 4000 spettatori.
Qui o si fa la Lucchese o si affonda, chissà fin dove. Lucchese-Sestri L., gara di ritorno dei playout di serie C non è una semplice partita perlomeno non solo quella. E’ qualcosa che va a definire il futuro a breve, anzi a brevissima scadenza, della società rossonera se è vero come dicono che in caso di salvezza, qualcuno è pronto ad intervenire per evitare il quarto fallimento in 17 anni. Dobbiamo crederci oppure improvvisarci novelli San Tommaso dell’anno di disgrazia 2025 ? Fate voi. A noi viene da riflettere in attesa (speriamo proprio di no) anche di piangere. La partita sarà dura, anzi durissima e qualcosa di così importante come mai negli ultimi 25 anni. Anche il famoso match con la Triestina per la B del 2002 al confronto quasi impallidisce. Gorgone ha tutti gli effettivi a disposizione tranne Catanese e Selvini la cui stagione è finita in anticipo. Nonostante la non esaltante gara del Sivori il tecnico rossonero dovrebbe concedere la chance della rivincita più o meno agli stessi. Che in soldoni saranno: Melgrati tra i pali; Gucher, Benedetti e Rizzo in difesa; Gemignani, Tumbarello, Welbeck, Visconti e Antoni cerniera mediana; Saporiti e Magnaghi in attacco. Il pallone suggerisce che comunque vada a finire Gorgone e i suoi ragazzi meriteranno un grandissimo applauso. La Lucchese deve vincere mentre il Sestri che sarà privo dello squalificato Furno può giocare anche sul pareggio. Rossoneri all’assalto ? Beh non crediamo perchè quello che conterà saranno le gambe ma anche la testa di interpretare tatticamente la gara con il giusto equilibrio. E poi ci sarà, va sottolineato l’uomo in più, il dodicesimo non in campo ma sugli spalti. Il Porta Elsia presenterà un colpo d’occhio come non si vedeva da anni. Azzardiamo che potrebbero essere circa 4000 gli spettatori ad incutere con il cuore alla voce la Pantera all’ultimo ruggito stagionale prima che accada qualcosa che tutti sperando.