Pietrasanta - Ospitata negli spazi di una vecchia officina del marmo, la mostra fotografica del gruppo pietrasantino affronta un argomento ancora tabù, tanto da aver dovuto cambiare la location iniziale.
Una mostra che, già prima dell’inaugurazione, ha fatto parlare di sé non solo nell’ambiente fotografico ma anche nel chiacchiericcio della gente.
E la ragione è facilmente comprensibile dal suo stesso titolo: “Sesso”, senza preamboli né tanti giri di parole, tanto che gli organizzatori, il gruppo iperfocale di Pietrasanta, ha dovuto fare degli aggiustamenti in corso d’opera.
Intanto la raccomandazione della presenza dei minori solo se accompagnati ma poi, soprattutto, quella della variazione di location.
L’esposizione infatti, a cui hanno preso parte 14 fotografi e fotografe membri dell’associazione, è stata ospitata negli spazi di Corte 33 alle porte del centro storico ma inizialmente era stata pensata per essere allestita in uno degli spazi comunali, salvo poi non ricevere il benestare della commissione cultura.
In effetti, per quanto ricca di immagini anche decisamente evocative, niente di così esplicito – per noi che l’abbiamo visitata in anteprima – da poter far gridare allo scandalo e ovviamente l’invito degli organizzatori è quello di poter constatare con i propri occhi.
