TOSCANA - Presente anche il ministro della cultura Giuli. La candidatura dello storico percorso italiano vede l'unione di Toscana, Ministero della Cultura, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.

Obiettivo: rendere la via Francigena italiana un Patrimonio Unesco. Un progetto che vede la Toscana nel ruolo di capofila. È stato presentato al Festival delle Regioni e delle Province Autonome a Venezia il protocollo d’intesa per la valorizzazione della via Francigena, che prevede la prosecuzione dell’iter di candidatura dello storico percorso di pellegrinaggio, che fin dal Medioevo unisce Canterbury a Roma. Insieme alla Toscana, il documento è stato sottoscritto da tutti gli altri territori attraversati: Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Presente anche il ministro Giuli per il Ministero della Cultura, che nel 2022 ha approvato uno stanziamento di 1,1 milioni di euro per la costruzione del dossier di candidatura Unesco.
“E’ un passaggio importante di un percorso al quale la Toscana sta lavorando già da diversi anni – ha detto il presidente Giani che ha siglato il protocollo insieme al ministro Alessandro Giuli e agli altri rappresentanti delle Regioni- La valorizzazione della Via Francigena e di tutti i cammini storici nella nostra regione è qualcosa che ci coinvolge e ci vede fortemente impegnati. Per questo sosteniamo con forza la candidatura a Patrimonio Unesco della via Francigena, come coronamento di un iter, di cui siamo onorati di essere capofila, per questo patrimonio non solo culturale, ma anche paesaggistico, naturalistico e tradizionale. Un esempio di turismo slow e che deve essere reso vivo e fruito nella sua unicità”.