FIRENZE - La seconda sezione penale della Corte di Appello di Firenze ha emesso la sentenza sul processo per l'incidente ferroviario del 2009. Per i due top manager delle Ferrovie italiane sono state confermate le pene a 5 anni e a 4 anni, 2 mesi e 20 giorni.

Pene confermate per tutti gli imputati, italiani e tedeschi. Così ha stabilito la seconda sezione penale della Corte di Appello di Firenze riunita oggi per l’udienza sul processo di Appello ter della strage ferroviaria di Viareggio del 2009. I giudici erano stati chiamati dalla Cassazione a ricalcolare le pene inflitte ai condannati – già giudicati colpevoli dell’incidente – rivalutando l’applicazione delle attenuanti generiche.
Confermati cinque anni di reclusione per Mauro Moretti (all’epoca ad di Ferrovie dello Stato), presente in aula al momento della lettura del dispositivo. Quattro, due mesi e 20 giorni per Michele Mario Elia (RFI). Mario Castaldo (ex Direttore divisione Cargo Chemical) confermati quattro anni. Frattini e Pizzadini (Cima Riparazioni) due anni, dieci mesi e venti giorni.
Adesso si apre una finestra di 90 giorni di tempo per la deposizione delle motivazioni da parte della Corte di Appello. Si aprirà poi il periodo di 45 giorni di tempo per presentare ricorso in Cassazione. Ricorso che, dalle parole dei legali di Moretti, pare scontato. “Siamo molto delusi, è pacifico che andremo in Cassazione” – ha commentato l’avvocato difensore Ambra Giovene.
Eventualmente, stando alle tempistiche attuali, la Corte Suprema tornerebbe ad affrontare il processo di Viareggio (per la terza volta!) nell’autunno 2026.