TOSCANA - L'ordinanza della Regione, che anticipa di dieci giorni il termine stabilito dalla legge al 1° luglio, deriva dall'elevato rischio incendio rilevato già per la seconda metà di giugno. Il divieto si concluderà, salvo proroghe il 31 agosto. Lucca la provincia più colpita da incendi a livello regionale tra il 2011 e il 2023.

Anticipato al 21 giugno il divieto di accensione dei fuochi in tutta la Toscana, che si concluderà salvo proroghe il prossimo 31 agosto. Lo ha stabilito la Regione Toscana grazie al proprio sistema di previsione del rischio di incendi boschivi, basato sulle valutazioni effettuate attraverso il Fire Weather Index, l’indice di origine canadese adottato per prevedere il rischio di sviluppo e propagazione degli incendi attraverso dati relativi a temperatura, precipitazioni, umidità e vari altri indicatori atmosferici, secondo il quale la seconda metà di giugno sarebbe già ad alto rischio.
Dal 21 giugno sarà quindi proibito accendere qualsiasi tipo di fuoco, ad eccezione di quelli per la cottura di cibi con bracieri e barbeque che si svolgono nei giardini delle abitazioni o in apposite aree attrezzate. Una questione molto sentita nella Provincia di Lucca, che secondo i dati della regione Toscana, è stata la più colpita a livello regionale dagli incendi tra il 2011 e il 2023, anno a cui arrivano i dati pubblicati, con ben 4.434 ettari, di cui 3.523 di superficie boschiva, andati in fumo nel corso degli 860 incendi registrati in questo periodo.