Lucca, criticità nel carcere San Giorgio: sovraffollamento e igiene insufficiente

Lucca, criticità nel carcere San Giorgio: sovraffollamento e igiene insufficiente

Redazione

di Redazione

LUCCA - A dirlo è un'indagine dell'associazione Coscioni, che evidenzia anche l'inadeguatezza degli spazi comuni della struttura lucchese. In tutta la Toscana sovraffollamento al 99%.

Settantasei detenuti per 63 posti disponibili. È il sovraffollamento registrato all’interno del carcere San Giorgio, nel centro storico di Lucca, secondo l’indagine svolta dall’associazione Luca Coscioni sulle ispezioni dell’Asl Toscana Nord Ovest che si riferiscono al biennio 2023–2024. Una situazione di criticità che però non si ferma qui. Sempre secondo quanto diffonde l’associazione nella struttura lucchese persistono condizioni igienico-sanitarie generalmente insufficienti, fatta eccezione per la sezione Semiliberi, mentre gli spazi comuni esterni risultano inagibili. Oltre al carcere di Lucca, l’Asl Toscana Nord Ovest è responsabile di altri sei istituti: Massa, Porto Azzurro, Pisa, Volterra, Le Sughere di Livorno e la sezione staccata Gorgona. 

In altre aree le condizioni non però sono migliori. Tra tutte, la Casa circondariale maschile di Sollicciano, dove permangono infiltrazioni, raccolte d’acqua, celle inagibili e gravi carenze strutturali. Analoga situazione anche nella struttura femminile di Sollicciano. Secondo il Ministero della Giustizia, alla data del 31 luglio 2024, in tutta la Regione Toscana ci sono 3.059 uomini e 85 donne detenuti, per un sovraffollamento del 99%.

“Nella stragrande maggioranza dei casi – si legge in una nota dell’associazione Coscioni – negli istituti di pena italiani non sono stati effettuati neanche interventi di ordinaria amministrazione, una negligenza che, già grave di per sé, si acuisce per il sovraffollamento di oltre il 134%.”