Viareggio - E' stato il parroco della parrocchia di S.Antonio ad officiare la messa in Suffragio delle vittime della strage di Viareggio. Nell'omelia ha paragonato i 32 morti al martirio di Pietro e Paolo.

E’ stato padre Elzeario Nowak, parroco della parrocchia di S.Antonio ad officiare, nella cappella del cimitero della Misericordia, la messa in suffragio delle 32 vittime della strage ferroviaria di Viareggio.
Una cerimonia molto raccolta a cui hanno partecipato, oltre ai familiari delle vittime e ai membri dell’associazione “Il Mondo che Vorrei”, il vice sindaco di Viareggio Valter Alberici e l’assessora al sociale del comune di Camaiore Anna Graziani.
Presenti anche alcuni dei consiglieri comunali di Viareggio ma quella che è venuta a mancare, forse, è stata la partecipazione della città. Una partecipazione che i membri dell’ associazione si augurano sia invece massiccia al corteo che si snoderà dalla stazione fino a via Ponchielli.
Il 29 giugno coincide anche con la commemorazione di Pietro e Paolo e padre Nowak ha voluto sottolineare la similitudine tra i martiri cristiani e i martiri della strage di Viareggio.
Al termine della liturgia, il momento forse più emozionante ogni anno, quello della benedizione della cappella dove sono custodite molte delle vittime della strage. Cappella su cui capeggia, da quest’anno, la locandina dei quotidiani affissa all’altare con le parole che hanno sancito di fatto, la conclusione del processo e la conferma delle condanne di tutti gli imputati.