CALCIO ECCELLENZA - Dopo cinque anni in serie C, la Lucchese dovrebbe ripartire (il condizionale è più che mai d'obbligo) dai dilettanti ma non dalla Serie D, come accadde nel 2019. L'ultima volta dei rossoneri in Eccellenza risale infatti alla stagione 2011-12, dopo il fallimento (il secondo della serie) della società guidata all'epoca da Giuliani e Valentini.

La Pantera ripartì grazie ad un gruppo di imprenditori locali guidati da Nicola Giannecchini e Bruno Russo direttore generale a fare da garante tecnico. Inizialmente la denominazione fu quella di FC Lucca 2011. Come allenatore fu scelto Giacomo Lazzini. Originario di Carrara, in seguito sarebbe stato per diverse stagioni vice di Aurelio Andreazzoli all’Empoli, al Genoa e alla Ternana. Anche allora i rossoneri si iscrissero in sovrannumero in un girone di cui facevano parte altre squadre della provincia: Lammari, Fortis Lucchese, Ghivizzano e Pietrasanta. Quella Lucchese ipotecò la promozione in serie D già alla fine del girone di andata e chiuse poi il campionato a 80 punti, davanti a Pisa SC e Massese. Grande merito di un organico forte e di una rosa che aveva delle qualità nettamente superiori alla categoria. A fare la differenza furono giocatori di grande esperienza quali Vittorio Tosto ma anche giovani in rampa di lancio come Marcos Espeche, che nelle stagioni successive diventò anche capitano della Lucchese, Francesco Fedato, che arrivò dal Venezia, e Fabio Aliboni, tra i protagonisti nel 2014 della fantastica promozione di Correggio. Quella Lucchese chiuse l’Eccellenza con un invidiabile ruolino di marcia fatto di 25 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte e con il miglior attacco (75 gol) e la miglior difesa (solo 18 reti subite).