FIRENZE - Nel corso della conferenza tenutasi a Palazzo Bastogi a Firenze, non solo il ricordo della riforma dell'ordinamento penitenziario di 50 anni fa e di uno dei suoi principali promotori, Alessandro Margara, ma anche il punto sulla situazione odierna delle carceri, che appare tutt'altro che rosea

“Cinquant’anni di ordinamento penitenziario. Riforma e crisi del carcere. In ricordo di Alessandro Margara”. è questo il tema del convegno tenutosi a palazzo Bastogi a Firenze, durante il quale si è ripercorsa la riforma del sistema carcerario nazionale, ma si è anche proceduto con un’analisi dettagliata dello stato del sistema carcerario odierno
Proprio la figura di Margara, e gli ideali da lui difesi e tutt’ora rappresentati, è stata il secondo argomento della discussione. Secondo i relatori, infatti, i suoi ideali e le misure da lui promosse sarebbero infatti stati ampiamente disattesi nel corso degli anni, portando ad un situazione nelle carceri che, secondo il Garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia, vede sovraffollamento, condizioni di detenzione non buone, mancanza di prospettiva per la gran parte delle persone detenute e sostanzialmente una assenza di iniziativa da parte del Governo, se non con provvedimenti che, nella migliore delle ipotesi, richiederanno molto tempo.