La “Casa bombardata” adesso è sicura

La “Casa bombardata” adesso è sicura

Redazione

di Redazione

Carrara - Grazie a un intervento da 50mila euro finanziato dal Comune la facciata dell'edificio di via Gino Menconi è stata finalmente liberata da transenne e ponteggi. Ma i lavori non sono finiti perchè l'area diventerà un luogo della memoria

Completata la messa in sicurezza, ripristinato il collegamento tra via Gino Menconi e via Luni in attesa di riqualificare e restituire l’area alla collettività come luogo della memoria. Con queste parole, attraverso i suoi social, la sindaca di Carrara Serena Arrighi ha annunciato il completamento dei lavori di messa in sicurezza della “casa bombardata”. Si tratta di un luogo simbolo per la storia carrarese e avenzina perché quella casa tra gli edifici bombardati il 12 ed il 22 Maggio 1944, in un’operazione costata la vita a 52 persone. Grazie a un intervento da 50mila euro finanziato dal Comune, dopo oltre ottant’anni, la facciata dell’edificio è stata messa in sicurezza cosa che ha permesso la riapertura del marciapiede e del collegamento con via Luni. Ma l’opera, fa capire la sindaca nel suo post, non è ancora completata perché l’obiettivo è quello di riqualificare tutta l’area per trasformarla in un luogo della memoria.