LUCCA - Nel corso della perquisizione informatica effettuata sui dispositivi a lui in uso sono emersi migliaia di file multimediali raffiguranti minori ritratti nudi, di età compresa tra i 3 e i 14 anni, consentendo l’arresto in flagranza del soggetto.

La Polizia di Stato ha arrestato un 56enne lucchese trovato in possesso di migliaia di file di natura pornografica realizzati con l’utilizzo di minori di 18 anni. L’attività è stata avviata dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Firenze, su impulso del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (Cncpo) del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, a seguito di decine di segnalazioni pervenute in ambito di cooperazione internazionale di polizia, relative a molteplici operazioni di upload di materiale pedopornografico, raffigurante minori di età compresa tra i 4 e i 17 anni, effettuate su diverse piattaforme da vari profili social.
Grazie agli accurati approfondimenti investigativi, si è accertato che tutti gli account risultavano riconducibili allo stesso utente, identificato nell’odierno indagato. L’Autorità Giudiziaria fiorentina ha quindi emesso a suo carico un decreto di perquisizione, eseguito dagli investigatori cibernetici di Firenze. Nel corso della perquisizione informatica effettuata sui dispositivi a lui in uso sono emersi migliaia di files multimediali raffiguranti minori ritratti nudi, di età compresa tra i 3 e i 14 anni, consentendo l’arresto in flagranza del soggetto. I numerosi devices sequestrati saranno oggetto di successiva analisi e approfondimenti.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona tratta in arresto e la fondatezza delle ipotesi d’accusa a suo carico dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di non colpevolezza.