Castello di Moneta, ancora tutto fermo tranne la frana

Castello di Moneta, ancora tutto fermo tranne la frana

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Carrara - Allarme della Pro Loco Castello di Moneta per la situazione di immobilismo nei 90 giorni trascorsi dalla frana che ha interessato il versante su cui sorge la fortificazione. Chiesto un intervento urgente del comune.

 

Sono passati 90 giorni dalla frana che ha colpito il versante della collina su cui sorge il castello di Moneta e ancora niente si è fatto per mettere in sicurezza la fortificazione, risalente all’epoca medievale.

A lanciare l’allarme è la locale Pro Loco che, nei giorni scorsi, ha effettuato un sopralluogo anche per mezzo del drone che ha evidenziato lo smontamento, largo oltre dieci metri per trenta di lunghezza.

Una situazione di stallo dovuta soprattutto alle questioni riguardanti l’effettiva proprietà del versante franato, con il contenzioso aperto tra i proprietari residenti nel borgo e l’amministrazione comunale per definire a chi spetta accollarsi le spese.

Certo è, continuano dalla Pro Loco che questo immobilismo rischia di peggiorare la situazione, specialmente se il meteo dovesse peggiorare e chiedono al comune un intervento emergenziale, con la stesura di teli in nylon che possano scongiurare infiltrazioni d’acqua nel terreno.

Nei giorni scorsi il castello è stato anche oggetto di un sopralluogo da parte della Soprintendenza alle Belle Arti, dato che nell’area esiste un vincolo dal 1911 che aspetta di essere aggiornato.

Tempi tecnici che però mal si conciliano con la situazione precaria del terrapieno su cui sorge la piazza d’armi e l’intero castello, dato che la frana è stata definita dai tecnici “retrogressiva” con tendenza quindi ad arretrare. Situazione che comporterebbe il crollo dell’intera fortificazione.