Monte Altissimo, “Il comune non può rappresentare i frazionisti”

Monte Altissimo, “Il comune non può rappresentare i frazionisti”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Seravezza - Lo ha detto il 14 luglio il Commissario per la liquidazione degli Usi Civici ribaltando ancora una volta le carte nell’intricata vicenda dei terreni dei frazionisti sul Monte Altissimo

“Il Comune di Seravezza non può rappresentare gli interessi degli abitanti delle frazioni” e quindi anche la conciliazione tra Comune ed Henraux non è valida. E’ questo in sostanza il contenuto delle sentenze numero 22 e 23 emesse lo scorso 14 luglio dal Commissario per la liquidazione degli Usi Civici interrogato su chi avesse la titolarità a rappresentare i diritti degli abitanti delle frazioni di Seravezza sui terreni del monte Altissimo.

E proprio i legali di “Mountains Wilderness” si faranno carico di portare le due sentenze all’attenzione della Corte di Appello di Roma chiamata a esprimersi sul patto tra Comune di Seravezza ed Henraux per l’escavazione in alcuni siti del Monte Altissimo. E a proposito di escavazione nei giorni scorsi il consiglio regionale della toscana ha approvato la prima variante al Piano regionale cave. Tra le novità più importanti l’introduzione dell’obbligo di filiera corta anche per le cosiddette cave private.