Forte-Montignoso, spunta l’idea della fusione: asse Lorenzetti-Murzi

Forte-Montignoso, spunta l’idea della fusione: asse Lorenzetti-Murzi

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - I due sindaci "al lavoro" per unire i due Comuni separati dal fiume Versilia e dal confine delle due province, Lucca e Massa Carrara. Vantaggi economici (e politici) per entrambe le sponge, ma pesano tante divisioni e incertezze

L’occasione galeotta per sognare il matrimonio proibito tra Forte dei Marmi e Montignoso è stata il compleanno di un’attività commerciale nella cittadina vip versiliese, guidata da 25 anni da una imprenditrice montignosina. Lì i due sindaci, Bruno Murzi e Gianni Lorenzetti, hanno confessato il desiderio condiviso di unire i due comuni vicinanti, separati dal fiume Versilia e dal confine delle due province di Lucca e Massa Carrara.

Una fusione che porterebbe vantaggi economici e politici su entrambe le sponde. Il Forte – che già è pronto a prestare il nome all’aeroporto massese – guadagnerebbe l’ambito porticciolo con la foce del Versilia e i locali vip limitrofi, calamita per turisti facoltosi e investitori. Montignoso – ad oggi istituzionalmente slegata da enti sovracomunali di area apuana (leggi Unione dei Comuni) – otterrebbe un maggiore peso dando vita ad un comune da circa 20mila abitanti. Ma gli ostacoli da superare, anche solo per avviare il percorso, non sono pochi.

Proposta o provocazione che sia, il muro tra i due campanili sembra infranto e il dibattito aperto. Già, ma poi come si chiamerebbe il nuovo Comune? E sotto quale provincia ricadrebbe?