Sì al raddoppio della Taliercio, non serve la “via”

Sì al raddoppio della Taliercio, non serve la “via”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Carrara - Il ministero ha stabilito che l’opera non dovrà essere assoggettatata alla verifica di impatto ambientale. Una decisione che ha suscitato reazioni contrastanti

Passo in avanti per l’ampliamento della banchina Taliercio nel porto di Marina di Carrara. L’intervento, che ha un iter indipendente da quello per il nuovo piano regolatore portuale, non dovrà essere assoggettato a verifica di impatto ambientale. Lo ha stabilito il ministero dell’Ambiente spianando di fatto la strada per un intervento molto atteso.
“E una buona notizia per Carrara e per tutto il nostro Si tratta un’opera strategica che consente al porto di Marina di Carrara di compiere un passo verso il futuro” ha dichiarato la sindaca Serena Arrighi auspicando che da Roma arrivino notizie altrettanto buone sull’iter del Piano regolatore Portuale. “Leggendo tutta al documentazione è chiaro che il ministero ha messo numerosissimi paletti e condizioni, a iniziare dalle verifiche sull’ inquinamento acustico” ha dichiarato Orietta Colacicco, Presidente dei Paladini Apuoversiliesi, assicurando che la sua associazione vigilerà con grande attenzione su questa opera che “creerà diversi problemi per gli abitanti di Marina di Carrara”. Anche per questo i Paladini chiederanno un incontro al nuovo commissario dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale Bruno Pisano.