Carrara - La ONG SOS Mediterranee denuncia l'attacco subito dalla nave Ocean Viking dopo il salvataggio di 47 migranti. La Guardia Costiera libica avrebbe sparato deliberatamente contro l'imbarcazione. Il porto assegnato era Marina di Carrara ma il Viminale ha dirottato sul POS di Augusta.

“Centinaia di colpi sparati dalla Guardia Costiera libica contro la nostra nave” è questa la denuncia che l’equipaggio della Ocean Viking ha postato sui social dopo l’ultimo salvataggio effettuato nelle acque internazionali con il recupero di 47 naufraghi a bordo di un gommone.
Dopo che alla ONG è stato assegnato il porto di Marina di Carrara per lo sbarco di tutti gli 87 migranti a bordo della nave, l’equipaggio ha postato le immagini dove documenta l’attacco da parte dei libici. Non colpi di avvertimento, specificano i responsabili della missione ma spari diretti inequivocabilmente alla nave.
Durante l’assalto, ha dichiarato l’equipaggio, la motovedetta ha circondato la Ocean Viking, prendendo di mira deliberatamente i membri dello staff sul ponte. L’attacco ha causato fori di proiettile all’altezza della testa, la distruzione di diverse antenne, quattro finestre rotte sul ponte e diversi proiettili che hanno colpito e danneggiato i tre motoscafi di soccorso veloci, insieme ad altre attrezzature di soccorso.
L’episodio è stato denunciato mostrando i fori contro le vetrate della nave e i proiettili rinvenuti sullo scafo. Alla luce di questo fatto, il Viminale ha indicato come POS quello di Augusta.