BARGA - La giornata di Barga è stata dedicata agli emigrati e ai loro discendenti. Sono stati ripercorsi i traguardi raggiunti, con momenti di confronto e approfondimento, e naturalmente si è voluto anche guardare al futuro, con spunti e proposte per tenere vive le radici culturali.

Dopo Firenze nel 2022 e poi Siena e Lucca, è stata Barga ad ospitare l’annuale Giornata dei toscani nel mondo. L’evento presso il teatro dei Differenti in concomitanza con la riunione annuale del Consiglio dei Toscani nel Mondo.

La giornata di Barga è stata dedicata agli emigrati e ai loro discendenti, con un occhio rivolto al bilancio di fine legislatura del consiglio: sono stati insomma ripercorsi i traguardi raggiunti, con momenti di confronto e approfondimento, e naturalmente si è voluto anche guardare al futuro, con spunti e proposte per tenere vive le radici culturali. Tra gli interventi in apertura il saluto anche di Christian Di Sanzo, deputato eletto nella circoscrizione estero nord e centro America ed anche i saluti, a fare gli onori di casa, della sindaca di Barga che ha ricordato il preponderante contributo fornito alla storia dell’emigrazione Toscana, dalla provincia di Lucca ed in particolare dalla Valle del Serchio.

Sui temi e sulle prospettive dell’emigrazione lucchese si è soffermata nel suo intervento la presidente dei Lucchesi nel Mondo Ilaria Del Bianco che ha sottolineato le difficoltà legate al coinvolgere anche l’emigrazione di nuova generazione. Collante che può mettere insieme questa con le altre realtà dell’emigrazione è senza dubbio la cultura e le iniziative culturali, un terreno fertile che può unire e consolidare le varie realtà. Che però deve superare la grande difficoltà delle problematiche di comunicazione: spesso ostacolata anche dal poco coinvolgimento e appoggio da parte delle istituzioni diplomatiche presenti all’estero con le quali bisogna trovare una interazione che non sia solo formale.