Serie D 2025/2026 al via. I risultati delle “lucchesi” nel primo turno di campionato

Serie D 2025/2026 al via. I risultati delle “lucchesi” nel primo turno di campionato

Roy Lepore

di Roy Lepore

PROVINCIA DI LUCCA - Tre punti importanti per il Seravezza Pozzi, autore di un 2-1 in casa ai danni del Grosseto. Bene anche il Tau Altopascio in trasferta, che regola per 1-0 il Siena. Spettacolare primo derby della Provincia di Lucca tra Ghiviborgo e Camaiore, con la squadra della Valle del Serchio che ha rifilato ben 5 gol ai versiliesi.

Nel corso dell’ultimo fine settimana ha ripreso il via anche il campionato di serie D.
Il Seravezza Pozzi al “Buon Riposo” ha ricevuto il blasonato  Grosseto dell’ex bomber Lorenzo Benedetti ed ha vinto 2-1 conquistando tre punti davvero pesanti, grazie alle reti segnate da Bedini, autore di una doppietta il secondo gol su calcio di rigore, mentre la rete della bandiera per gli ospiti è stata realizzata dall’ex Lorenzo Benedetti che per non smentirsi ha iniziato bene la stagione andando subito a segno come sua abitudine, e sfiorando addirittura il pareggio con un pallonetto. Il Tau Altopascio era in trasferta sul campo del forte Siena e grazie ad un’autorete di Somma ha vinto 1-0 per un inizio del campionato certamente positivo per i ragazzi di Ivan Maraia che così sono partiti  con il piede giusto e con una grossa iniezione di fiducia. Da annotare due calci di rigore sprecati dai padroni di casa che potevano dare un esito diverso alla gara.
Si è concluso invece con uno scoppiettatante 5-0 il primo derby tra le squadre della Provincia di Lucca, con il Ghiviborgo di mister Corrado Ingenito che, tra le mura amiche dello stadio Carraia di Ghivizzano, ha rifilato la “manita” al Camaiore guidato da Pietro Cristiani. Ad aprire le marcature nel primo tempo è Luca Mariotti, seguito dopo una decina di minuti dal centro di Nicolas Boiga. Alla ripresa, nel giro di una ventina di minuti Elhdji Thioune si iscrive ben due volte alla lista dei marcatori. Chiude il trionfo del Ghivizzano il gol di Francesco Citarella.