Camaiore - La competizione tra uomini, asini e cavalli, nata nell'agosto del 1509 è tornata ad animare le strade di Camaiore e l'area della Pieve della Badia grazie all'impegno del Consorzio di Promozione Turistica, all'associazione il Cavallo e Noi e dei gruppo storici.

Una tradizione nata nel lontano agosto del 1509 che, grazie all’impegno del consorzio di promozione turistica, all’associazione “Il cavallo e noi” e alle altre associazioni di rievocazione storica è tornata nel centro di Camaiore e nell’area della Pieve della Badia. Si tratta del Palio dell’Assunta, antica competizione con prove svolte da uomini, asini e cavalli.
Il via alla rievocazione è stata la benedizione dei cavalli partecipanti, nella piazza San Bernardino da dove poi il corteo di figuranti, accompagnati dai musici e dagli sbandieratori della contrada della Lucertola, hanno sfilato fino a giungere nell’area alle spalle della Pieve, costeggiando il tappeto di segatura che l’associazione tappetari aveva realizzato per l’occasione proprio di fronte alla Badia.
Una tradizione, quella del Palio dell’Assunta, che era stata ripresa durante i secoli ma che poi si era interrotta circa 30 anni fa e che gli organizzatori puntano a riportare al centro del settembre camaiorese.
Ad aggiudicarsi il Palio è stato Montebello, grazie alla vittoria dell’asino Marino dopo che, nelle altre prove le contrade erano a pari punti. Seconda la Pieve, terza Pedona e quarto Vado.
Questa prima riedizione è stata dedicata a Leonardo Angeli ai cui genitori è stata consegnata una targa commemorativa, mentre una poesia speciale è stata composta e donata all’Ostello del Pellegrino.