Versilia - Erano poco meno di duemila gli aderenti alla manifestazione organizzata dalla Rete Versilia per la Palestina per manifestare il dissenso e la condanna verso il genocidio palestinese.

Ancora una volta, al grido di “Palestina libera!” la Versilia si è mobilitata in una seconda, grande manifestazione dopo quella dello scorso 4 settembre che aveva fatto registrare circa duemila adesioni.
E altrettanti, se non di più, sono stati i partecipanti che hanno risposto alla chiamata della Rete Versilia per la Palestina, nonostante i tempi stretti con cui è stata organizzato il corteo, dettati dal precipitare della situazione nella Striscia di Gaza.
Da piazza Zara, preceduti dal ritmo del gruppo Pietrasamba, il corteo si è snodato lungo la Terrazza della Repubblica fino a giungere in piazza Matteotti, di fronte al pontile di Lido di Camaiore.
Nonostante l’invito degli organizzatori rivolto a tutti i sindaci della Versilia, a sfilare con la fascia sono stati soltanto il sindaco di Stazzema Verona e il vicesindaco di Camaiore Favilla mentre, nel corteo, si sono visti altri amministratori, presenti però in forma privata.
La sfilata si è conclusa di fronte al palco da cui gli organizzatori hanno ribadito l’esigenza di far sentire la voce del dissenso, dissenso che la piazza ha espresso a più riprese, soprattutto nei confronti del Governo Meloni, definito complice del genocidio in corso.
Una marea di luci che si sono accese nella speranza di accendere le coscienze collettive di fronte alla tragedia che si sta consumando ai danni del popolo palestinese.