Manenti è un fulmine sulle Mura; il rimpianto di Edoardo Cipollini

Manenti è un fulmine sulle Mura; il rimpianto di Edoardo Cipollini

Guido Casotti

di Guido Casotti

CICLISMO - Dopo tanta attesa si è disputato il 54° Trofeo Città di Lucca, organizzato dall'UC Lucchese e riservato alla categoria Elite e Under 23. Al via oltre 100 corridori in rappresentanza di 24 squadre anche straniere e Continental. 170 i chilometri su un tracciato impegnativo che prevedeva quattro volte Quiesa, Pitoro e Carignano. Ottima prova del lucchese che deve però arrendersi allo sprint del 18enne bergamasco.

Era anche il provino generale in vista del campionato italiano under 23 si svolgerà sullo stesso tracciato il prossimo 26 giugno. Il 54° Citta di Lucca, corsa riservata ad Elite e Under 23 non ha deluso le attese superando a pieni voti l’esame. Va subito sottolineata la perfetta organizzazione dell’UC Lucchese del dinamico presidente Angelo Battaglia che ha rilanciato la corsa nel 2022 restituendola al suo glorioso passato ma anche ad un fulgido presente.  113 gli atleti al via a sciropparsi i 170 chilometri di un percorso incarognito dalle quattro scalate  a Quiesa, Pitoro e Carignano che non saranno il Mortirolo ma che ripetute lasciano acido lattico nelle gambe: non a caso soltanto 39 i corridori all’arrivo. Grande attesa per l’enfant du pay Edoardo Cipollini che corre da solo a difendere i colori della MBH Ballan e che ci terrebbe un mondo a vincere di fronte ai suoi tifosi. Cipollini attacca con decisione nel finale. Gli resistono solo Belletta e Manenti che però come suol dirsi sono brutti clienti. Soprattutto il 18enne del Tam Hopplà (già plurivittorioso) è molto veloce e ha gran carattere. Il terzetto guadagna fino a 30″ e resiste al ritorno di quel che resta del plotone. Sul rettilineo finale delle mura Cipollini parte lungo ma Manenti lo rimonta e lo scavalca negli ultimi 100 metri. Terzo Belletta a 2″ e poi il gruppo a 10″. Il commento di Cipollini è amaro ma anche conscio di aver fatto tutto ciò che poteva.