Viareggio - Bocche cucite a Palazzo Civico. I nodi che hanno innescato la crisi politica in consiglio comunale e dentro la giunta restano irrisolti.

Resta alta la tensione nelle stanze del palazzo comunale. Le dimissioni ventilate dai tre assessori “sfiduciati” dal sindaco non sono state formalizzate. Così come quelle annunciate dallo stesso primo cittadino dopo che David Zappelli, Silvia Bertolucci e Matteo Ricci hanno lasciato la lista Del Ghingaro per confluire nel Gruppo Misto. E mentre i tre consiglieri ribadiscono che questo passaggio non implica in automatico la sfiducia all’amministrazione, visto che la prossima seduta del consiglio comunale è prevista per dicembre, tutte le parti prendono tempo. Secondo quanto trapela, Valter Alberici, Sandra Mei e Federico Pierucci lunedì mattina avrebbero incontrato il Sindaco e avrebbero poi avuto un momento di confronto con la parte di maggioranza più critica nei confronti dell’amministrazione. Sempre stando ai rumors i tre sarebbero pronti a dimettersi a meno che il Sindaco non chieda loro esplicitamente di restare, garantendo di qui a fine mandato il raggiungimento di alcuni obiettivi politici. Un’altra variabile è quella della parità di genere all’interno della giunta, venuta meno con l’avvicendamento tra Laura Servetti e Gabriele Tomei. Per ripristinare l’equilibrio previsto dalla norma il sindaco dovrebbe “licenziare” un uomo e nominare una nuova assessora. Del Ghingaro è disposto a rinunciare a uno dei suoi fedelissimi? Se non lo fosse, l’unica alternativa per lui sarebbe allontanare Alberici o Pierucci, una scelta che suonerebbe come una dichiarazione di guerra aperta. Per avere qualche certezza si dovranno attendere dunque le evoluzioni delle prossime ore.