PUGILATO - Dopo la breve pausa estiva è ripresa a pieno regime l'attività della Pugilistica Lucchese impegnata come spesso capita su più fronti. Oltre ai campionati italiani under 17 con la conquista della bella medaglia di bronzo da parte di Luvie Warnakulasuriya altre manifestazioni interessanti e match probanti per i ragazzi del maestro Giulio Monselesan di scena nel contesto del prestigioso torneo Brasca.

A seguire gli atleti sul ring di Firenze anche il maestro livornese Ivo Fancelli. Diciamo subito che i risultati sono stati altalenanti nonostante i buoni consigli e gli incitamenti che giungevano di continuo dall’angolo. Buona, anzi ottima, la prova di Christian Bigongiari che gli è valsa la vittoria nella semifinale dei 52 kg. Piuttosto netta la superiorità del giovane lucchese nei confronti del pur generoso Vittorio Corcione della Boxe Isola d’Elba. Un valutazione più o meno simile la si può argomentare sul conto dell’ottimo Giancarlo Lemmi (under 19 55 kg), che in semifinale ha superato Gabriele Rosadini (Black Mamba). Lemmi ha boxato con discreto stile e intelligenza tattica affondando i colpi quando era il momento ed eludendo le iniziative nel tentativo quasi sempre perfezionato di schivare i colpi di un avversario comunque insidioso fino all’ultimo secondo dell’ultima ripresa. Due pugili in finale ma c’è anche (ahinoi) il rovescio della medaglia. È andata infatti decisamente peggio a Samuele Trentarossi (under 17 66 kg), che ha invece rimediato una sconfitta sul filo del rasoio, sempre in semifinale, per mano di Danilo Cenerelli (Phoenix Boxe). Peccato perchè Trentarossi ha sprecato una buonissima occasione di aggiungersi agli altri compagni approdati all’epilogo del torneo. Ed infine più che dulcis…amarissimo in fondo. Parliamo della sconfitta incassata da Miria Rossetti Busa (élite 51kg) contro la valida ma non superiore Rachele Fiore della AV Boxing Team. Il match è stato equilibrato e francamente Miria (nella foto) pur non brillando aveva fatto probabilmente qualcosina in più dell’avversaria. Ma un verdetto davvero sul filo del rasoio l’ha punita lasciando invero più di qualche dubbio e perplessità all’angolo della Pugilistica Lucchese.