PESCAGLIA - Il sindaco Andrea Bonfanti: "Il nostro Comune non può restare indifferente di fronte ai drammi che si consumano nel mondo".
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Una mattinata intensa e partecipata ha segnato l’adesione ufficiale del Comune di Pescaglia alla campagna nazionale R1PUD1A, promossa da Emergency per ribadire il ripudio della guerra sancito dall’Articolo 11 della Costituzione Italiana. L’iniziativa si è svolta in due momenti simbolici: prima presso la Casa delle Idee di Fiano/Loppeglia, poi davanti al Municipio di Pescaglia, dove è stato srotolato uno striscione con la scritta: “Questo Comune R1PUD1A la guerra”.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali, in un clima di riflessione e impegno civile. Presenti anche Joele Tomei di Emergency, Frida Morganti e Federica Marchini dell’Oriental Book Club, che hanno condiviso testimonianze e letture sulle voci che provengono da Gaza, offrendo uno spunto profondo sul significato della pace in tempi di conflitto. La campagna R1PUD1A — il cui nome richiama graficamente l’Articolo 11 della Costituzione (“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”) — ha già coinvolto oltre 300 comuni e 500 scuole in tutta Italia. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di costruire una cultura della pace, in un momento storico segnato da conflitti dimenticati e tensioni globali.

“Abbiamo voluto aderire alla campagna R1PUD1A con convinzione e responsabilità – ha dichiarato il sindaco Andrea Bonfanti -. Il nostro Comune non può restare indifferente di fronte ai drammi che si consumano nel mondo. Lo striscione che da oggi campeggia sulla facciata del Municipio è un segno visibile del nostro impegno: ripudiamo la guerra, in ogni sua forma, e crediamo nella costruzione attiva della pace. Ringrazio i consiglieri Elisabetta Simi, Francesco Maiorano e Vito La Spina per l’organizzazione, l’Associazione Territori per il costante supporto, e tutti coloro che hanno partecipato con cuore e consapevolezza. È ora di prendere posizione, è ora di ribadire la nostra contrarietà alla guerra, è ora di lavorare per costruire la pace”.
La mattinata si è conclusa con un momento di confronto e condivisione, nel segno della solidarietà e della speranza. A Pescaglia, il messaggio è chiaro: la pace non è un’utopia, ma una scelta quotidiana. E oggi, più che mai, è tempo di farla propria.
